martedì 22 novembre 2011

Gnocchetti in salsa con verdure miste

Siamo andati al solito mercato rionale per la spesa settimanale, e ci siamo riforrniti di diversi tipi di verdura. Non sapendo quale delle tante cucinare, ho deciso di cucinarle tutte. Tranquilli non ho cucinato per un reggimento, ho solo deciso di prendere alcune unità di tutte queste verdure, fra cui melanzane, peperoni, patate, cipolle e zucchine, tagliarle a pezzetti e mischiarle insieme. Ne ho tenute un po' da parte in modo che si possano usare anche come contorno da cuocere in padella, o come fa Sara, al forno caramellate (lo so che suona strano, magari prossimamente vi postiamo la ricetta). Io ho provate a cuocerle con un primo e devo dire che sono venute davvero buone. Spero siano di vostro gradimento.


Gnocchetti in salsa con verdure miste


Ingredienti
500 g di gnocchetti di patate
mezza melanzana
1 peperone
1 cipolla rossa di tropea
1 zucchina romanesca
mezza patata
Panna da cucina
Parmigiano Reggiano grattugiato
Acqua
Olio EVO
Pepe nero
Sale

La ricetta è semplicissima. Tagliamo le verure a pezzetti\striscioline e mettiamole a rosolare in una padella con 5-6 cucchiai di olio evo ed una spolverata di pepe nero. Dal momento che alcune hanno tempi di cottura diversi, mi sono dovuto ingegnare... io odio le patate crude pertanto le ho tagliate a fettine sottilissime in modo che si cuociano subito e non rimangano crude mentre tutte le altre verdure sono già "spappolate". Quando le verdure si sono ben rosolate aggiungiamo un bicchiere d'acqua, saliamo e lasciamo cuocere a fuoco medio per una decina di minuti. Successivamente, circa un minuto prima di unire gli gnocchi, aggiungiamo la panna. Nel frattempo abbiamo messo a bollire l'acqua per la pasta. Gli gnocchi si cuociono in poco tempo perciò, facendo attenzione che non si scuociano, li scoliamo al dente e li uniamo alle verdure. Li facciamo insaporire insieme alle verdure a fuoco alto per pochi minuti aggiungendo il parmigiano reggiano per far sì che vengano 'filanti'. Impiattiamo, riaggiungiamo il parmigiano e condiamo ulteriormente con un filo d'olio evo a crudo. Et voila. Pronti.
Alessandro

venerdì 18 novembre 2011

What's their name?

Le maggiori difficoltà nel postare questo post (perdonate l'accusativo dell'oggetto interno...) sono venute dal nome con cui rivolgersi all'ingrediente basico della prossima ricetta. Mi spiego meglio con l'aiuto di Wikipedia
"La cima di rapa (Brassica rapa subsp. sylvestris var. esculenta) è un ortaggio tipicamente italiano ma, introdotta dagli emigranti, si coltiva anche negli Stati Uniti e in Australia. In Italia il 95% della superficie coltivata si trova in Lazio, Puglia e Campania."
Ecco in Campania questi ortaggi sono noti come "Friariell" in Puglia "Cim d' rep" nel Lazio "Broccoletti", Sara che è pescarese, li conosceva addirittura come "Rape". Ora chiamateli un po' come volete, l'importante è capire di cosa stiamo parlando... Io, essendo romano, li appellerò appunto 'broccoletti'. 
Con l'arrivo del freddo si trova al mercato questa verdura squisita. Personalmente li adoro in ogni loro forma e accostamento, dal semplice lessarli, al classico abbinamento con le orecchiette, passando per i deliziosi broccoletti soffocati... ma devo riconoscere che il meglio (personalmente ritengo) lo danno 'alla napoletana' o meglio combinati con la salsiccia nei mitici "Sacicc' e Friariell". Per questo abbiamo oggi abbiamo optato per questo primo piatto...

Linguine broccoletti e salsiccia
 
Ingredienti x 4 persone
400 g. di Linguine
1 kg. di Broccoletti
3 Salsicce
Peperoncino
Aglio
1 bicchiere di vino bianco
Pecorino grattugiato
Olio EVO
Sale

La preparazione non è difficile, almeno nella sua ricetta basilare. Alcuni usano anche la panna, ma in questo caso noi non l'abbiamo fatto. 
Abbiamo fatto lessare i broccoletti in una pentola con abbondante acqua salata. Nel frattempo, a parte, in una padella grande, abbiamo fatto soffriggere in olio evo, l'aglio, il peperoncino e le salsicce tagliate a pezzi. Non appena i broccoletti si sono inteneriti (15 minuti circa) li abbiamo scolati con un mestolo bucato, quindi senza buttare l'acqua in cui si sono cotti, e li abbiamo passati nella padella, dove poi sono rimasti a soffriggere con le salsicce per altri 5 minuti. A questo punto abbiamo aggiunto il vino e lasciato sfumare per una decina di minuti, aggiungendo di tanto in tanto un po' di acqua di cottura della pasta per creare un po' di salsa. Nell'acqua dei broccoletti abbiamo frattanto messo a cuocere le linguine. Le abbiamo in seguito tolte al dente e, una volta scolate, passate nella padella con i broccoletti per ripassarle un paio di minuti. Abbiamo aggiunto il pecorino e... Wow!!! Che meraviglia!
Alessandro

mercoledì 2 novembre 2011

Pollo alla romana con la ricetta della sora Lella . . . altro che Julia Child!

Sì, è vero. Mi sento come Julie Powell. Con la differenza che qui non siamo negli USA, a noi non serve un libro di un'americana per conoscere la ricetta della bourguignon. Diciamo che la cultura culinaria italiana è ben intrinseca nella maggior parte degli italiani. Tuttavia a volte sottovalutiamo le nostre tradizioni e ci spingiamo in preparazioni culinarie per così dire "ricercate" senza renderci conto di quanto sia ricco il nostro patrimonio. Per noi la mitica sora Lella è la nostra Julia Child...e scusate se è poco. Cercando ispirazioni in giro per internet abbiamo trovato varie ricette di questa meravigliosa cuoca romana facendoci sopraffare dalla sua genuinità, tanto da non resistere al casereccio pollo con i peperoni!



Pollo alla romana
Ingredienti
1 pollo tagliato a pezzi
3 peperoni  
1/2 cipolla
1/2 kg di pomodori freschi
1 e 1/2 bicchiere di vino bianco
olio evo
sale 
pepe

In una casseruola abbiamo rosolato il pollo a pezzi con olio, sale e pepe. Nel frattempo in una padella antiaderente abbiamo soffritto in poco olio la cipolla e successivamente aggiunto i peperoni tagliati a listarelle. Dopo averli saltati per pochi minuti, abbiamo aggiunto la metà della quantità di pomodori freschi tagliati a pezzi e acqua fintanto che la cottura dei peperoni lo rendesse necessario. Tornando al nostro pollo, quando è "bello rosolato" e la pelle risulta croccante aggiungiamo il vino bianco sfumandolo. Dopo circa 10 minuti aggiungiamo i pomodori rimasti tagliati a pezzi e lasciamo andare a fuoco basso per circa 40 minuti. Quando i peperoni e il pollo risultano pronti uniamo il tutto e lasciamo insaporire per 5-10 minuti circa e "sentirete che è: è na cosa proprio straordinaria, io me ce 'ncanto, sarà che la cucina a me me piace tanto".

Sara.

martedì 25 ottobre 2011

E rieccoci qui...

Ciao a tutti!!! Finalmente, dopo tanto tempo, siamo tornati. E' stata una lunga assenza ma in questi mesi siamo stati molto impegnati e purtroppo abbiamo trascurato un po' il nostro blog. Ma nonostante ciò non abbiamo mai smesso di cucinare e di pensare a voi che ci seguite... Questo è un piatto di qualche settimana fa, semplice e veloce da preparare che non richiede una grandissima abilità ai fornelli ma ugualmente gustosissimo. Forse però ora è meglio passare ai fatti...  

Scaloppine gorgonzola e speck


Ingredienti
8 scaloppine di vitello
100g. di speck tagliato sottile
100g. di gorgonzola
150g.di farina
burro
vino bianco
sale

Ho innanzitutto infarinato le scaloppine, poi ho tagliato a fettine sottilissime il gorgonzola e l'ho riposto in una ciotola. Ho poi fatto sciogliere 80g. di burro in una padella antiaderente, in seguito vi ho aggiunto le scaloppine infarinate e le ho fatte dorare su entrambi i lati. A questo punto ho aggiunto il vino (un bicchiere abbondante) e fatto sfumare. Ho salato, coperto e lasciato cuocere per 6-7 minuti. A quel punto ho aggiunto il gorgonzola e subito dopo lo speck e lasciato cuocere altri 2-3 minuti. Et voilà, le scaloppine sono pronte. Davvero sfiziose!!!

Alessandro.

martedì 12 luglio 2011

Filetti di fegato in salsa di mele con funghi e olive nere di grecia

Sono sempre stato un grande fan delle interiora, sarà anche per via dell'influenza della cucina tipica della mia città natale, così apprezzo particolarmente una buona pajata, la coratella con i carciofi, o anche la trippa. Ma ahimè, la mia dolce metà non condivide questa mia passione e nonostante sia di gran lunga più 'onnivora' di me, le interiora proprio non le digerisce... così qualche giorno fa pervaso da una estatica tentazione, non ho saputo resistere alle avances del macellaio che mi ha consigliato di prendere 'due belle fettine di fegato'. Non appena però ho messo piede in casa ho realizzato che avevo commesso uno sbaglio. Così, senza neanche darle il tempo di frugare fra la spesa, le ho subito detto: "vedrai te lo cucinerò in modo tale che neanche te ne accorgerai che è fegato!" e subito lei: " ma lo sai che il fegato non mi piace!"
Alla fine si è arresa e ha provato il mio fegato 'trasgressivo'...

Filetti di fegato in salsa di mele con funghi e olive nere di grecia.



























Ingredienti
3 fettine di fegato
300 g. di funghi freschi (abbiate pazienza ma odio i funghi, e gli altri cibi in genere, surgelati)
100 gr. di olive nere di grecia tipo kalamata
1 cipolla fresca
farina (quanto basta per l'infarinatura dei filetti di fegato)
2/3 di un bicchierino da caffè di aceto di mele
1 bicchiere di vino
pepe
sale
olio evo

Ho innanzitutto tagliato le fettine di fegato a striscioline, per poterle infarinare meglio, così una volta infarinate ho messo a soffriggere in una padella abbastanza grande, un cipollotto fresco tagliato alla julienne (io non l'avevo ma credo che possa venire anche più buono con la cipolla rossa) in abbondante olio evo. una 30ina di secondi dopo ho aggiunto i 'filetti' di fegato infarinati e fatto soffriggere insieme alla cipolla. Neanche un paio di minuti dopo ho aggiunto anche i funghi, che avevo tagliato in precedenza, ed un pizzico di pepe. A questo punto ho lasciato soffriggere il tutto 5-6 minuti circa, girando spesso e facendo attenzione che non si bruciasse la cipolla. Non appena i filetti di fegato mi sono sembrati soffritti al 'punto giusto' ho aggiunto poco più di mezzo bicchierino da
caffé di aceto di mele ed un bicchiere di vino bianco. Ho lasciato sfumare un minuto e successivamente ho salato e aggiunto le olive. Così dopo averlo fatto cuocere a fuoco lento nella sua stessa salsa prodotta dal vino, aceto di mele e farina, (10-15 minuti circa) l'ho spento quando mi è sembrato che il tutto si fosse addensato al punto giusto. A Sara, nonostante l'avversione per il fegato, è piaciuto. Speriamo non sia l'unica a gradire...

 Alessandro

mercoledì 15 giugno 2011

Viva la pappa col pomodoro!

Ebbene sì, è un classico lo so ma avevo proprio bisogno di provare qualcosa di autentico e sicuro, avevo bisogno di tranquillità e certezza. Devo dire che la pappa al pomodoro, anche se non propriamente dietetica, mi ha fatto sentire meglio e poi Ale ha apprezzato :D

Pappa al pomodoro


Ingredienti
1 spicchio d'aglio
basilico 
qualche fettina finissima di pancetta
200 gr circa di pane raffermo
2 scatole di pelati da agricoltura bio
200 ml circa di brodo vegetale
2 cucchiai di olio evo
parmigiano (in realtà la regola dice nessun tipo di formaggio ma chi le segue le regole?? XD)

La ricetta è la fiera della semplicità. In 2 cucchiai d'olio evo faccio soffriggere l'aglio, una foglia di basilico e la pancetta. Facendo attenzione a non far seccare troppo la pancetta aggiungo i pelati. A parte preparo un po' di brodo vegetale da aggiungere al mio sugo appena questo inizierà a ritirarsi. Faccio sobollire a fuoco lento per circa mezz'ora. Intanto taglio a pezzetti non troppo grandi ma neanche minuscoli il pane raffermo possibilmente senza sale. Appena il sugo sembra pronto (deve risultare di media densità, non troppo liquido ma neanche troppo denso) aggiungiamo il pane e altre foglie di basilico fresco. Togliamo dal fuoco, copriamo e lasciamo riposare per circa 15 minuti. Una volta impiattato io ho aggiunto del parmigiano...la fine del mondo!!!
 Sara.

mercoledì 8 giugno 2011

Yakisoba Noodle . . . sì sono una Giappoaholic

Ok penso sia arrivato il momento di dirvi che ... sono una Giappoaholic! Ebbene sì sono appassionata di tutto ciò che è nipponico, la cultura, la lingua, il paese e soprattutto il cibo. Non vi nascondo che ad alimentare questa mia passione c'è una persona speciale. Circa 8 anni fa mio zio sposò una meravigliosa ragazza giapponese, ci trovammo subito in sintonia, la gente a volte non capisce certi suoi atteggiamenti forse perchè non è la classica persona trasparente ma da l'idea di avere un mondo dentro di se fatto di misteri e cose non dette. Vista la somiglianza di carattere andiamo molto d'accordo e spesso non abbiamo bisogno neanche di troppe parole. Altro elemento che alimenta ogni giorno la mia passione è la mia università. Studio lingue orientali alla sapienza di roma e, anche se sto frequentando molto poco a causa di alcuni problemi personali, mi piace da matti il fatto di poter far parte di quell'elite di persone che si approccia allo studio di questa meravigliosa lingua. 
Comunque veniamo a noi...sabato sera volevo preparare una cenetta giappo per Ale e visto che non ama troppo il sushi e che non ho ancora quell'abilità che vorrei con i piatti orientali ho cercato di preparare qualcosa di semplice e sfizioso che mettesse d'accordo entrambi. Signore e signori ed ecco a voi...


Yakisoba Noodle!
























Ingredienti:
2 pacchetti di noodles
2 foglie grandi di cavolo
1 carota
2 peperoni piccoli (friggitelli)
1 cipolla fresca
erba cipollina
1 spicchio d'aglio
qualche fetta di pancetta
4 cucchiai di olio di sesamo
salsa di soia
sake
zucchero scuro
pepe

La preparazione di questo piatto è molto semplice al contrario di ciò che può sembrare. Consiste nel far saltare in padella tutte le verdure tagliate alla julienne. Prima di tutto facciamo soffriggere l'aglio e la pancetta con olio di sesamo (profumatissimo). Dopo pochi secondi aggiungiamo le verdure, la fiamma deve essere sempre vivace per far si che il tutto sia croccante e non molliccio. Continuare a girare per circa dieci minuti. A parte lessare i noodle, vanno versati nell'acqua bollente e tolti dopo un minuto circa, (volendo potete farli anche la mattina e farli poi asciugare in frigo) si scolano per bene e si mettono sulla piastra già calda.
Una volta messi sulla piastra li bagnamo con mezzo bicchierino di sake, aspettiamo si asciughi e incorporiamo le verdure cotte in precedenza. A fuoco vivacissimo piastriamo il tutto e aggiungiamo un composto di salsa di soia, sake e zucchero scuro, io ho messo un cucchiaio di tutto, dipende dai gusti. Aspettiamo che i noodle assorbino la salsa, aggiungiamo pepe, erba cipollina e serviamo... mmmmmmmm...oishii!!!

Sara.