giovedì 26 maggio 2011

Oggi ricettina a base di progetti con un pizzico di sfogo

Oggi io e Ale ci siamo presi la mattinata per parlare un po' del nostro futuro e di come introdursi in questa società così lontana dai nostri ideali.  Bè Alessandro era giù e per sfogarsi un po' ha scritto una bozza che non ha voluto pubblicare ma me la sono fatta spedire via mail, penso che il confronto con le persone sia di vitale importanza per lui. Non te la prendere amore.
Ed eccola qui...


"Una volta avevo uno di quegli "space" che ti danno in allegato al messenger con il tuo indirizzo msn. Anzi due per l'esattezza visto che avevo due diversi indirizzi di posta su msn. Oggi di colpo ho scoperto che non esistono più. E pensare che vi erano raccolti i miei pensieri dal 2003-2004 ad oggi... Non che sia chissà che perdita, anche perché era quasi un annetto che non vi scrivevo più nulla, però oggi avevo voglia di rileggermi qualcosa del mio passato. Riflettendo sul mio, anzi sul 'nostro' futuro, stamattina io e l'altra titolare del blog, abbiamo analizzato un pochino le nostre prospettive lavorative, affettive ecc., e cercato di fare un po' di chiarezza sul nostro avvenire. Mi è così venuta voglia, per comprendere un po' meglio cosa mi aspetto dal futuro, di rileggere un po' del mio passato e vedere cosa 5 anni fa mi aspettavo da me oggi. Pazienza, non lo rileggerò. Come ho già detto non è tutta questa grande perdita. Vuol dire che andrò a memoria. Ricordo di aver detto che da lì a qualche anno, intorno ai 25 anni mi sarei visto al 3° anno fuori corso, solo, senza arte né parte, disoccupato, e pure un po' sgangherato per via dei 13 anni di pugilato (facendo il conto a partire da 12 anni) trascorsi a prendere cazzotti. Oggi in realtà di anni ne ho 24 (uno in meno della previsione alla Nostradamus di 7-8 anni fa) sono al 2° anno fuori corso, sono senza arte né parte, disoccupato, anche se ho delle attenuanti giacché studiando finora non è che mi sia mai impegnato più di tanto a cercare lavoro. Solo per un anno e mezzo circa in cui avevo piantato gli studi mi ero dedicato con un po' più di intensità alla ricerca del lavoro. Poi sono tornato a studiare e ho cercato di concentrarmi sullo studio... Fortunatamente 'solo' è l'unica parte della previsione che non torna. Anche se tolta la mia dolce metà, non è che frequenti tutta questa miriade di persone. Ma d'altro canto meglio pochi ma buoni, e poi non sono proprio il tipo di persona che ama stare in compagnia. Ah è vero! Dimenticavo sgangherato. Ebbene pure quello rientra nella lista.
Comunque al di là del pessimismo che trapela da quanto scritto finora, la mia vita non è così male. Ho solo bisogno di una piccola spinta. Non fraintendete. Non sto chiedendo una spinta da altri. Chiedo a me stesso di auto-spingermi. Una spinta emotiva. Dovrei riconoscermi qualcosa, concedermi qualche soddisfazione. Credere un pochino di più in me stesso. Ultimamente ho raggiunto un tale livello di autocomunicazione che per parlare con me stesso ho bisogno di scrivere su di un blog e rileggermi. Eppure basterebbe poco, basterebbe un cazzo di esame che va bene, basterebbe iniziare a studiare un libro qualsiasi, basterebbe un destro d'incontro o un bel gancio sinistro alla punta del mento di quelli che ti piegano le gambe. Basterebbe non guardarsi intorno e vedere solo persone che perdono sé stesse. Basterebbe non perdere tempo dopo il giro d'Italia a vedersi il processo alla tappa, basterebbe qualcuno che sulla prima montagna faccia saltare il giro. Basterebbe un po' più di entusiasmo, un po' di più di estro. Ma non riesco a cogliere più nulla di tutto ciò. Né in me, né fuori di me. Fra i limiti che mi riconosco c'è quello di aver sempre avuto bisogno di una guida, un esempio. Ho cercato di fare di me la guida di me stesso, ma non mi ritengo mai soddisfatto di me. Ho il costante bisogno di guardarmi intorno e di trovare qualcosa di migliore di me e di migliorarmi. Ma quando mi rendo conto che il mondo fa cagare, che io non sono migliore degli altri ma che neanche gli altri sono migliori di me, che tutti intorno vivono nella serialità degli eventi, che tutti si rifugiano nella loro mediocritas che spacciano poi per magnificenza, che nessuno mette più estro nella vita, che nessuno mette più sé stesso nel proprio io, che non c'è più un cazzo di eroe a cui ispirarsi, cosa devo fare allora? In che direzione devo andare? Viviamo in un posto di merda, non c'è più onore, né dignità in questo paese. Non c'è passione, non c'è meritocrazia, non c'è rispetto. Io che ho sempre pensato di essere peggio e stavo dietro ho sempre inseguito. Ma ora che mi rendo conto di non essere peggio che scusa do a me stesso per giustificare il fatto che sto sempre dietro? Come posso migliorarmi se già sono meglio di ciò che dovrebbe migliorarmi? E nonostante tutto sono sempre fermo allo stesso punto perché non sono migliorato. Peggiora tutto, io sono fermo, e non faccio nulla per migliorarmi. Le persone da bambini sognano in grande, da grandi sognano di tornare bambini. E dov'è il progresso in tutto ciò? Questo post fa schifo. Dopo aver riletto quanto scritto finora mi rendo conto che il tutto risulta scomposto, confusionario a volte anche incoerente. Abbiate pazienza sto cercando di dare libero adito al flusso della coscienza. In questo momento ho solo dubbi, l'unica certezza che ho è che va tutto a puttane e noi poveri coglioni anziché risvegliare lo spirito, accrescere noi stessi e migliorarci, ci mettiamo a fare a gara a chi ce l'ha più lungo. Io mi guardo intorno e vedo merda ovunque, merda è il cibo che mangiamo, merda sono le persone che conosciamo, merda sono le cose che diciamo e l'arte che produciamo, se di arte si può parlare, merda è ciò che vediamo e ciò che sentiamo. Merda è tutto ciò che ci circonda. Siamo arrivati al punto che oggi l'unica equazione possibile è ESSERE=MERDA e quindi solo ciò che non è non è merda. Ma è non essere e quindi non è niente e non ci porta da nessuna parte e rimaniamo fermi. Quindi o divieni merda anche tu e vai avanti, altrimenti rimani fermo. Ed io non so più che fare per uscire da questa merda di società." 


Alessandro

2 commenti:

  1. Credo sia un periodo difficile in generale e... in bocca al lupo! Un abbraccio

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  2. Crepi il lupo manifra79! Intanto sbircio il tuo blog :D

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